Nella giornata di martedì, 31 Gennaio, un detenuto nordafricano è stato portato nel carcere di Palmi, dove ha distrutto completamente una cella e colpito ripetutamente con calci e pugni gli agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti per bloccarlo.
Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria, ha affermato: “Due Poliziotti hanno riportato traumi al volto e alla testa. Successivamente, sembra che il detenuto sia stato trasferito presso il reparto di osservazione psichiatrica del carcere di Reggio Calabria. A subire le follie di detenuti con problemi mentali, sono stati i colleghi di Palmi, ma ‘eventi critici’ come questo, accadono ogni giorno nelle carceri italiane, ed a subirli sono soprattutto i Poliziotti penitenziari, costretti ad intervenire in scontri corpo a corpo con soggetti pericolosi e mentalmente instabili. Accogliamo con favore le due circolari che il Capo DAP Giovanni Russo ha appena emanato e che ribadiscono le esatte procedure da adottare per il trattamento dei detenuti con problemi psichici. Le responsabilità della loro gestione, dal 2015, sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale attraverso le Aziende Sanitarie Locali. Le conseguenze della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari non possono e non devono ricadere solo sulle donne e sugli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria”.