I quattro imputati erano stati condannati a tre anni di reclusione. La Cassazione annulla la sentenza “perchè il fatto non sussiste”.
La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio “perché il fatto non sussiste” il processo che riguardava uno stralcio della maxioperazione “Circolo formato” del maggio del 2011. Ad essere annullata, nello specifico, l’accusa di abuso d’ufficio aggravata dall’agevolazione mafiosa a carico dell’ex sindaco di Marina di Gioiosa Ionica Rocco Femia, dell’ex assessore all’ambiente Vincenzo Ieraci, di Domenico Agostino e dell’imprenditore Salvatore Larosa.
Gli imputati che erano stati condannati a tre anni di reclusione si vedono, dunque ribaltare completamente la situazione giudiziaria. La corte ha infatti ritenuto fondati i ricorsi dei difensori. Nelle motivazioni della sentenza si legge: “Non è stato spiegato sulla base di quali elementi sia possibile ritenere che l’accordo originario tra Femia e Larosa avesse ad oggetto anche il successivo subappalto ad Agostino: perchè la violazione ” a monte” dell’articolo 353 del codice penale dovrebbe essere imputata anche a soggetti diversi ed estranei rispetto all’accertamenti della turbata libertà degli incanti.”
Inoltre conclude la Cassazione: “Sotto ulteriore profilo, se non è in contestazione che quei lavori fossero subappaltabili dall’impresa, non è nemmeno stato spiegato quale sarebbe stata la condotta di un pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio, che nella specie rileverebbe, quale l’esercizio del pubblico potere per scopi diversi da quelli imposti dalla natura delle funzioni attribuite”.