I carabinieri del Ros e la procura di Palermo hanno individuato il covo del boss Matteo Messina Denaro, arrestato, nella mattinata di ieri, 16 Gennaio, alla clinica Maddalena di Palermo. Si trova a Campobello di Mazara, nel Trapanese, paese del favoreggiatore e autista personale del boss Giovanni Luppino, finito anche lui in manette.
Il nascondiglio si trova nel centro del paese e la perquisizione è durata tutta la notte, anche con l’ausilio delle unità cinofile e degli specialisti del Ris. All’interno non sono state trovate armi, ma oggetti di lusso, vestiti firmati e profumi di alta gamma.
L’individuazione del covo e la sua perquisizione sono tappe fondamentali nella ricostruzione della latitanza del capomafia, soprattutto perchè diversi pentiti hanno raccontato che il padrino trapanese era custode del tesoro di Totò Riina, documenti top secret che il boss corleonese teneva nel suo nascondiglio prima dell’arresto, fatti sparire perché la casa, a differenza di ora, non venne perquisita.
Messina Denaro è stato condotto con un volo militare all’aeroporto di Pescara. L’ipotesi più accreditata è che il boss venga detenuto nel carcere dell’Aquila, in una struttura di massima sicurezza.