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Badolato: fiumi di visitatori per il presepe vivente. Oltre 3 mila in due giorni

Migliaia di persone hanno visitato Badolato scoprendo e ammirando anche uno dei borghi più belli d’Italia. Badolato, infatti, il 14 gennaio 2023 riceverà il riconoscimento ufficiale con la consegna formale della bandiera de “I Borghi più belli d’Italia”. UN vero e proprio evento di comunità, che è riuscito a coinvolgere tra personaggi, guide e staff tecnico-logistico circa 100 persone.

Nei giorni 26 e 27 Dicembre nell’antico borgo di Badolato (CZ), un piccolo presepe della Calabria jonica, si è svolta la terza edizione del Presepe Vivente “Badolato è culla per Te” con un’affluenza straordinaria di visitatori. Sono stati circa 3 Mila, infatti, i cittadini ed i turisti calabresi accorsi a visitare il borgo ionico che è stato palcoscenico naturale della rappresentazione scenica organizzata dall’Associazione Culturale “Nicola Caporale”, con l’importante supporto istituzionale del Comune di Badolato e col patrocinio della Regione Calabria, nel contesto della più ampia programmazione annuale del progetto “Badolato C.U.O.R.E. di Calabria” a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2000/2006.

Nei giorni successivi all’evento, incontriamo nel borgo gli organizzatori intenti a smontare scene ed allestimenti. Stanchi ma felici e soddisfatti, rispondono ad alcune domande. Per l’occasione intervistiamo Myriam Rovito, presidente dell’Associazione Culturale “Nicola Caporale”.

BREVE INTERVISTA

L’iniziativa del Presepe Vivente ha attirato a Badolato circa 3.000 spettatori-visitatori. Un gran successo per Voi e per il paese. Dal vostro punto di vista ha valorizzato le bellezze di Badolato?

Sicuramente sì, tutte le migliaia di persone che hanno visitato Badolato hanno potuto ammirare uno dei borghi più belli d’Italia. Il nostro paese Sabato 14 gennaio 2023 riceverà il riconoscimento ufficiale con la consegna formale della bandiera de “I Borghi più belli d’Italia “. Badolato borgo è così bello che non c’è stato bisogno di grandi scenografie perché è esso stesso un “presepe”. Era questo il nostro intento finale, combinando le due cose e trasformando un borgo medievale, dalla storia millenaria, in un palcoscenico naturale per una rappresentazione speciale.

Come si è svolta ed articolata la manifestazione?

La manifestazione si è svolta in 2 giorni intensi e carichi di impegni e di grandi emozioni. Per le due giornate del 26 e 27 Dicembre – e non solo, poiché si lavorava da un paio di mesi – è stata messa in piedi una macchina organizzativa importante. Il percorso del Presepe Vivente ha attraversato la zona del paese denominata “u destru” con una passeggiata guidata della durata di circa 45 minuti. Le persone sono state, infatti, accompagnate da guide in gruppi formati da 30/40 ed hanno potuto così vedere scene religiose, scene di vita quotidiana, mestieri dell’epoca ed anche animali che hanno attirato in modo particolare l’attenzione dei bambini. E poi è stato possibile visitare ed ammirare anche viuzze caratteristiche dell’antico borgo con scorci mozzafiato, un piccolo presepe della Calabria jonica, che stanno lì da centinaia di anni.

Quante sono state le persone coinvolte nell’evento?

Si è trattato di un vero e proprio evento di comunità, che è riuscito a coinvolgere tra personaggi, guide e staff tecnico-logistico circa 100 persone. Tra di loro famiglie intere, con tanti bambini. E poi tanti nuovi cittadini della nostra piccola comunità multiculturale del borgo. Abbiamo concluso il tutto con grande fatica ma con gioia e col sorriso in volto. Siamo alla terza edizione e sicuramente diverse cose possono e devono migliorare, con un sempre maggior ed efficiente coordinamento con i vari servizi pubblici di contorno e supporto. Penso però che sia stato compiuto un piccolo “miracolo” di comunità, visto anche i tempi stretti in cui abbiamo operato. Ora, però, non mi resta che ringraziare i membri della mia Associazione culturale “Nicola Caporale”, l’Amministrazione Comunale del Sindaco Parretta che con il progetto “Badolato C. U. O. R. E. di Calabria” ha permesso che si realizzasse tutto questo. E poi le associazioni che hanno attivamente collaborato: la Pro Loco Badolato/Unpli Calabria, l’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”, l’Associazione “Il Sorriso”, la CS Meta 2. Ed ancora i Carabinieri, la Polizia Municipale, la Croce Rossa Italiana, il gruppo degli operatori di polizia-guardie eco zoofile, la ditta della famiglia di Pinuccio Steffanelli che ci ha concretamente aiutato per gli allestimenti e le signore Loredana Tedesco per gli abiti ed Anna Larocca per le scenografie, Gori Campese ed il suo staff per i servizi fotografici e videografici, le Confraternite Religiose per l’apertura delle Chiese, le attività turistico-commerciali del borgo e l’intera e sempre accogliente popolazione di Badolato. Grazie a tutti/e ed alla prossima edizione!

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