Abbiamo chiesto una piccola intervista a Vincenzo Speziali (Terzo Polo)in merito ai movimenti politici di Catanzaro
D:Vincenzo Speziali, lei è del Terzo Polo, ha molti contatti nazionali e regionali ed è sceso in campo per soccorrere il Prof Valerio Donato. Ma non era proprio con lui che vi era evate scontrati durante le elezioni comunali a Catanzaro, dove ha appoggiato strenuamente l’Avv. Talerico?
R: Prima risposta: si, sono di questa area, la quale non mi piace che venga etichettata Terzo Polo. Semmai area moderata! Ho chiuso degli accordi politici a livello locale e nazionale, poiché con me vi è una lunga schiera di classe dirigente, la quale ho dimostrato di avere (dandone evidenza diretta e non invariabilmente interpretativa), mettendoli in contatto con i vertici della futura federazione, che è prodromica ad un futuro partito unico. Cosa devo dirle? La DC non c’è più, quindi è questo il luogo naturale dove poter continuare a fare politica nel modo più coerente e più vicino alla mia impostazione culturale e formativa. Speriamo di riuscire in quello che sto tentando con altri amici storici nelle altre regioni, ovvero di agevolare l’ingresso e la partecipazione di altre figure democristiane, cosicché da permettere un vero rassemblemant centrista e popolare: ci stiamo impegnando sul punto!
D: …non ha risposto alla parte su Donato e Talerico…
R: Non è che mi volessi sottrarre, anzi…Il sottoscritto, per essere chiari, ha aiutato e supportato l’Avv. Talerico, pure se lui (come da messaggi chat) adesso e solo adesso, mi accusa di falsità palesi, del tipo che gli avrei fatto perdere dei voti, proprio io che sono di Bovalino e la` risiedo, dove tra l’altro il Terzo Polo, come ho detto dall’inizio, con tanto di previsione azzeccata (e scritta per tempo) ha avuto alle politiche un risultato lusinghiero, più di quello racimolato da qualche prolungamento talericiano nella sua sezione. Deliri neofiti! Poi ricordo anche che diceva queste cose pure su altri, insomma mai a prendersi la sua quota parte di responsabilità. In più, al netto di come lui sia una persona la quale ha grande entusiasmo, lo considero -e se per questo sono in buona compagnia, poiché è opinione comunissima e condivisissima- estremamente volubile, poiché cambia da una parte all’altra, se non gestisce una qualsiasi organizzazione politica -probabilmente?- facendo leva sul ricorso regionale che verrà. A me ha fatto sempre simpatia, lo considero un galantuomo (e l’ho pure scritto). Poi anche i galantuomini sono cinematografici -patti chiari, intesi come artisti, quindi attori di vario genere- ma se riuscisse a star fermo ed attendere l’esito della sua controversia giurisprudenziale, ne gioverebbe a lui e alle sue ambizioni (non sta a me e a nessuno, definirle politiche o personali).
D: Manca Donato…
R: Con Valerio Donato ho ricucito un buon rapporto. Quello personale lo avevo ‘stressato’ io, perché -sin dall’inizio- gli avevo detto che non lo avrei mai seguito, qualora certe compagnie fossero state con lui, tipo l’inssussistente, politicamente, elettoralmente e ‘assicurativamente’ parlando, Giovanni Merante. Costui è stato trombato, così come io avevo predetto dall’inizio. Cosa vuole? Prevedo il futuro! Ormai, comunque, è acqua passata, in quanto dissi a Valerio ed anche a Nicola Fiorita (del quale sono amico sin dalla gioventù, anzi ero amico del padre e il suo era amico con il mio), che avrei appoggiato Talerico, proprio perché era l’unico modo per fare vincere lo stesso Nicola (al quale per inciso, avevo detto più di dieci giorni or sono, come si sarebbe risolto il bluff della candidatura di Nardella alla Segreteria del PD e con cui Fiorita ha buoni rapporti personali, pure se c’è differenza da quelli politici). È stata una scelta, quella mia per Nicola (a cui ripeto, voglio bene) -come tutte le scelte da me compiute!- completamente disinteressata, quindi a favore della città e dei cittadini. Sta a lui non deludere le aspettative. Noi di quest’area moderata siamo pronti a dare il nostro contributo con gli amici Donato, Parisi, Guerriero e Scarpino, però credo che se ne aggiungeranno altri. Certamente c’è pure Sero`, il quale però deve spiegarmi come fa da Segretario Provinciale pro tempore, ad essere Capogruppo di un Gruppo civico in Comune e di non aver costituito sin dall’inizio, poiché poteva farlo (così come gli ho detto io ieri, durante un colloquio telefonico, nel mentre ero a Modena a casa di Giampiero Samori` con Cuffaro e Formigoni) il Gruppo Consiliare di Azione. O si sta con Talerico (che non è con noi, bensì con quanto di esiguo resta di Lupi, il quale per altro stanno sfiduciando poiché pure a quelle latitudini si sta discutendo con me ed altri amici per rafforzare l’area moderata, alfine di unificarla il più possibile), oppure si sta con gli altri, cioè con noi, che viviamo questa nostra realtà, ed essa cresce sempre più. Talerico può chiamare mezzo mondo -come chiama e lo fa senza sapere che io, talvolta, sono presente- ma poi, tutti ricordano che all’improvviso saluta ciascuno, quando saluta e migra in altri lidi. È pure normale, in un momento magmatico come questo, ma se lo fai devi essere la politica, non un apprendista (stregone?)!
D: E adesso, che rapporti avete come terzopolisti, con il Sindaco Fiorita?
R: Sta a lui, non commettere errori e a non cedere a ‘pressioni indebite’, politicamente, amministrativamente, schieramentalmente, quantisticamente, qualitativamente e numericamente parlando, perché mi giungono voci e vocine (le quali verifico sempre, come tutto nella vita), che interferiscono nell’interlocuzione tra la nostra area e la sua aggregazione minoritaria, in Consiglio Comunale. Per natura sono sempre portato a perdonare -ovviamente, però, una volta sola – e a sopportare -sempre una volta sola- dopodiché, bombardo a più non posso, dal punto di vista politico, portando in evidenza la giustezza dei miei comportamenti e dei miei ragionamenti, anzi dimostrando quanto dico, pur dispiacendomi se coloro i quali sono smentiti, fanno una brutta figura. Tutti sanno che a me non mi si deve insolentire, altrimenti la figuraccia la fa, in ogni caso, la mia controparte. Non voglio, minimamente pensare a concorsi comportamentalmente ostili alla nostra aggregazione politica, tipo presunti veti di soggetti mimini e minimali, che invito al composto silenzio, in attesa di tempi migliori, sempre che essi giungano per costoro, chiaramente, politicamente parlando. Se vi fosse un’ostilità preconcettuale, paraideologica o pseudoamministrativa, ne dedurrei di trovarmi innanzi ad un affronto personale, quindi chiamerei i vertici di quanto resta dei dem, per informarli di non permettersi nel smerciare accuse di flirt calendiani con la Meloni, quando a Catanzaro, rispetto alla richiesta giunta proprio dal Sindaco Fiorita, di una assunzione di corresponsabilità a favore della città, poi c’è qualcuno che intrattiene amorosi sensi con trasformisti bipolari (dal punto di vista patologico?), i quali sono schierati in altri ambiti, cioè nel destracentro.
Manovrine siffatte, prima mi fanno sorridere, poi mi irritano, ed allora manovro io, che i segreti -non solo del mestiere!- li conosco tutti.