La svolta immobiliare del nostro Superprocuratore prosegue imperterrita. Dopo la fantasmagorica “Aula Bunker più grande del mondo” di Lamezia (3.300mq e 4milioni e mezzo di euro), arriva la nuova sede della Procura della Repubblica di Catanzaro allocata in un palazzo storico del XV secolo, già sede del convento degli Osservanti e in seguito dell’ospedale militare. Un ironicamente riguardoso Lucio Musolino, valoroso collega e amico del “Fatto Quotidiano”, arriva a definire Gratteri “il capo cantiere più amato dagli operai” anche se sottolinea che il copyright di tale definizione spetta al Pg di Catanzaro Giuseppe Lucantonio. La spesa ammonta a 8milioni e 800mila euro, ammortizzabili in pochi anni, poiché il Ministero risparmierà 1milione e 700 mila euro annui di affitti. Dallo stesso Musolino, apprendiamo che Gratteri attende di ricevere in regalo dal presidente Occhiuto Palazzo Alemanni (già sede della beauty farm di Scopelliti) che diventerà sede della Procura europea e della Polizia Giudiziaria, inoltre, udite udite, ha già avuto in dono sempre dalla Regione un capannone che diventerà “Il più grande archivio distrettuale d’Italia” e un mega parcheggio per i dipendenti con un preventivo di spesa di 5milioni e spicci. Attendiamo ora che il Procuratore Gratteri rivolga la sua proficua attenzione al Palazzo di Giustizia di Reggio che, dopo 15 anni trascorsi e 80 milioni spesi, è diventato “La più grande incompiuta d’Italia” (questa definizione è mia). Le opere completate sono già segnalate vistosamente da cartelli stradali che attraggono sicuramente l’attenzione, siamo a una svolta per il turismo della Regione?
rev. Frank