Nei giorni scorsi, nell’ampio raggio di servizi predisposti in tale contesto, militari della Sezione Operativa della Compagnia di Reggio Calabria, e delle Stazioni Carabinieri di Catona e Ortì, hanno arrestato in flagranza di reato, un 28enne, del quartiere Arghillà Nord di Reggio Calabria, convivente, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine, per spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, il giovane è stato sorpreso dagli operanti, mentre era intento a cedere ad un assuntore contestualmente identificato e segnalato all’Autorità Prefettizia, 1,5 grammi di “cocaina“. Tentando di sfuggire al controllo di Polizia, l’uomo è stato poco dopo fermato a bordo della propria autovettura e colto nell’ulteriore tentativo di disfarsi di un involucro in cellophane contenente 30 dosi in alluminio per un peso complessivo di 50 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” e la somma contante di 350 euro.
Ad esito di successiva perquisizione domiciliare, presso un appartamento disabitato, adiacente alla residenza del “pusher”, i militari operanti, hanno inoltre individuato una cassaforte a muro che, grazie alla collaborazione dei carabinieri dell’Aliquota di Pronto Intervento (A.P.I), è stato possibile disancorare e aprire. All’interno della stessa, sono stati rinvenuti ulteriori 200 dosi in alluminio, per un peso complessivo di 300 grammi di sostanza stupefacente di cocaina, 177 cartucce “luger” calibro 9X19, 7 cartucce di diverso calibro, 2 bilancini elettronici di precisione e diverso materiale per il confezionamento.
Le indagini sono in corso al fine di individuare i detentori di quanto rinvenuto all’interno dell’appartamento risultato inabitato mentre lo stupefacente, il munizionamento e il materiale rinvenuti, sono stati sottoposti a sequestro, e custoditi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La somma contante provento dell’attività delittuosa, invece, verrà versata su un libretto di deposito postale giudiziario. A seguito della convalida dell’arresto, l’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.