Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ai microfoni di Radio24, interviene sulla questione migranti. Un fenomeno che va regolato e non subito. “Comuni come Roccella sono orami al collasso, l’Unione Europea non può sbatterci la porta in faccia”.
“La Calabria sta diventando una delle rotte principali degli sbarchi nel Mediterraneo. Dall’inizio dell’anno abbiamo accolto 16mila migranti. Solo Roccella Jonica, che è un bellissimo Comune, ha avuto circa 70 sbarchi. Ma non abbiamo mai protestato, abbiamo messo in campo insieme ai prefetti una serie di azioni per accogliere questi migranti, anche perché la Calabria è una terra che ha vissuto l’emigrazione”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “24Mattino”, su Radio 24.“Ci sono più calabresi di seconda e terza generazione in giro per il mondo che nella nostra Regione. Il punto è che questo fenomeno andrebbe regolato: negli scorsi decenni quando emigravano i calabresi, i Paesi che li ospitavano governavano il fenomeno della migrazione. Oggi noi lo stiamo semplicemente subendo, mentre sarebbe necessario che soprattutto l’Europa se ne facesse carico. Mi stupisce che a volte, anche nella comunità nazionale, quando l’Ue ci sbatte la porta in faccia, ci sia qualcuno che festeggi perché vede questa cosa come un colpo a vuoto del governo. Credo, invece, che se l’esecutivo nazionale non riesca ad ottenere risultati in Europa, il problema sia di tutti gli italiani, non solo di chi guida il Paese”, ha concluso il presidente Occhiuto.