Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Vincenzo Speziali, per quanto riguarda le prossime mosse del governo nazionale e le sue previsioni
Parliamoci chiaro e fissiamo, preliminarmente, due punti: 1) le notizie viaggiano veloci, quindi altrettanto, celermente, possono mutare, oppure essere confermate; 2) sarà antipatico, dire “lo avevo detto”, però -sapete? La vanità esiste! – perciò fa piacere, vedere confermate le proprie analisi, almeno, stante, a questo momento!
Difatti, durante la scorsa puntata della trasmissione ‘Perfidia’ (cioè il 14 Ottobre), avevo avuto modo di esporre alcune idee -le quali sono realisticamente, notoriamente e concretamente, mie, vere, tante e di esclusiva proprietà, poiché nel sottoscritto non vi è l’assenza (o la privazione!) del dramma del pensiero (a differenza di molti contemporanei…purtroppo!)- anzi, ricordo benissimo (basta ricorrere alla visione streaming) di aver sostenuto il dubbio, circa il quale Berlusconi -sotto sotto- non avesse alcuna intima e recondita pretesa, circa il Ministero degli Esteri, sia per Tajani che per chiunque, della sua residuale e residua, ridotta (non solo, intesa come quasi irrilevante, bensì, per come ci appare oggi, ovvero piuttosto malconcia, anziché no), in riferimento alla ‘truppa parlamentare’, giammai politica o partica.
Voilà, l’esuberante show di ieri conferma appieno e in perfetto ‘(disi)stile’ dell’ex Cavaliere, quanto sia reale (o, piuttosto, vicino al vero), il mio presentimento, perché, dopo le sparate (filo)putiniane -al netto di rapporti riallacciati e corrispondenza d’amorosi sensi, supportate da dolcissime missive- se il numero uno di Forza Italia, dice cose simili, è chiaro come intenda sabotare la via che assegnerebbe a qualcuno dei suoi la Farnesina, persino ad un titolato numero due, universalmente stimato, qual’è il mio amico Antonio Tajani.
Poi, è d’uopo, aggiungere un altro aspetto, ovvero l’irrealistico ed improvviso vaticinio della mia controparte in studio -mi riferisco al tenero On. Mammoliti del PD- sul quale già avevo dubbi in merito alla sua scarsa incisività nel sindacato (accennai anche ciò, in puntata!), ma ancora più perplessità -come financo dissi all’ora ed oggi ribadisco- mi viene in merito all’attuale attività politica, che svolge…pro tempore, ovviamente.
Testualmente, l’incauto Mammoliti (ripeto, ne è prova la versione streaming, reperibile sul sito), fece un annuncio apodittico, più di un postulato, bensì certo come un dogma laico, piuttosto che paganamente fariseo, il quale era composto dalla perentorietà di chi accusa il ‘terzo polo’ di aver sostenuto, sottobanco, l’elezione del Presidente del Senato, a fronte di una ‘ricompensa’ verso di noi, sulle vicepresidenze spettanti l’opposizione, che al momento si sono di già spartite i ‘puristi’, da rintracciarsi tra i compagni (‘sfigatelli’) del solito Mammoliti -su dai…non prendertela!- e quegli altri là dei Cinquestalle (pardon Cinquestelle, chiedo scusa per il refuso da scrittura automatica).
Difatti Mammoliti, sostenne -mentre io affermavo che nelle dinamiche parlamentari e per fare deflagrare le contraddizioni di una pencolante maggioranza non ci sarebbe stato nulla di male a fare ciò che lui indirizzava verso noi (come se fosse peccato e ribadisco non esserlo, poiché Renzi assieme a Calenda lo hanno ribadito plurime volte, in reiterate occasioni) – dicevo l’ingenuo On. Mammoliti, a riprova del suo (forte?) pensiero e della sua (non?) argomentazione, continuava ad arroccarsi con premoniaci (e forse, demoniaci?) dettagli, dicendo testualmente: “…lo vedremo al momento del voto, la prossima settimana”.
Da parte mia, ho fatto presente al ‘mancato Luciano Lama’ delle nostre contrade, che, qualora si fosse confermata la ‘spartizione’ pentastellarpiddina, ciò avrebbe dimostrato che il soccorso al ‘camerata La Russa’ era in quelle parti di emiciclo da ricercare, perciò oggi, la cosa è ancora più confermata, a riprova del mio notorio ed attendibile professionismo in politica, in luogo ad ‘avventisti’ che si ritrovano sul mio cammino, per di più suffragato -sempre il sottoscritto – da un aspetto niente male: nemmeno saremo presenti -contrariamente alle elucubrazioni mammolitesche- in Aula, acciocché lo scempio istituzionale se lo giocheranno costoro tutti.
Nuovamente, mi rivolgo, con tenerezza, al mio interlocutore: pentiti Mammoliti e poi, portando il pugno al petto e battendo su di esso, recita la formula “mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa”.
Stai tranquillo, da ecumenico e laico cristiano, ti assolverò del tuo ‘peccato’!
Vincenzo Speziali