Si aggrava la posizione di Massimo Ripepi, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia a Reggio Calabria, già iscritto nel registro degli indagati dalla procura retta da Giovanni Bombardieri per aver eseguito “pesanti condizionamenti” su una donna per distoglierla dal denunciare gli abusi presumibilmente compiuti sulla figlia da un altro uomo.
Questa volta, invece, avrebbe chiesto a una mamma di “perdonare” gli abusi compiuti su una bambina dal padre. Il soggetto in questione sarebbe un bancario reggino 58enne condannato a 7 anni per abusi sulla minore di appena 9 anni. A riferire tutte queste circostanze è stata, con particolare fermezza, la bambina davanti agli inquirenti e al giudice, mentre la mamma – che si era rivolta proprio a Massimo Ripepi – avrebbe tentato di ritirare la denuncia e di non presentarsi in Tribunale. L’ipotesi, che ha portato la procura ad interessarsi al politico di FDI, è che Ripepi (pastore-politico reggino) abbia influenzato la donna convincendola a perdonare l’uomo.
Tuttavia, per il momento, Massimo Ripepi non risulterebbe indagato e starebbe preparando la sua candidatura per le elezioni regionali dalla sua comunità religiosa reggina.