Finanzieri di Bari in azione, nel contesto delle indagini su una società pugliese. La ‘vecchia’ gestione della società amaranto – riconducibile all’ex presidente Luca Gallo – avrebbe usato 700mila euro di finti crediti per compensare parte dei suoi ingenti debiti
Nuova ‘tegola’ per la Reggina 1914. In relazione alla precedente gestione a guida Luca Gallo, i finanzieri della Guardia di finanza di Bari hanno perquisito i locali societari nel contesto di un’inchiesta su una società pugliese.
In passato, il sodalizio amaranto avrebbe utilizzato un finto credito da 703mila euro (legato a una sponsorizzazione ‘farlocca’) per compensare parte dei suoi ingenti debiti tributari e previdenziali (relativi ai periodi di imposta 2016-2020).
La società amaranto, giustamente, fa sapere che «non è stato acquisito né richiesto alcun documento riguardante l’attuale gestione o proprietà, che non è in alcun modo coinvolta e non ha mai avuto nessun rapporto con i soggetti sotto inchiesta». Resta il fatto che il frangente è stato segnalato alla Covisoc della Figc.