I due aggressori – un avvocato e un pensionato – saranno denunciati per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, interruzione di pubblico servizio, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di generalità. L’Amministrazione comunale ha preannunciato che si costituirà parte civile nel processo
Un’agente di Polizia locale è stata aggredita e minacciata da padre e figlio – un avvocato e un pensionato – nel cuore di Reggio Calabria, finendo per ricorrere alle cure del Grande ospedale metropolitano: aveva appena sanzionato la loro auto per sosta vietata, i due dopo il “putsch” si sono subito dileguati.
Una fuga ben poco utile: dopo neanche un’ora sono stati identificati e rintracciati dai Vigili urbani. Adesso saranno denunciati a piede libero per un congruo numero d’ipotesi di reato: violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, interruzione di pubblico servizio, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di generalità.
Immediata la piena solidarietà del Corpo, del comandante Salvatore Zucco e dei vertici dell’Amministrazione comunale, che ha già annunciato di volersi costituire parte civile nel processo che ne seguirà.