Amara sorpresa per i viaggiatori e pendolari Calabresi. Dal mese di ottobre sono previsti aumenti indiscriminati per il biglietto dei treni regionali con aumenti che vanno dal 30% fino alle 60% per gli abbonamenti regionali.
A titolo di esempio, a settembre un abbonamento mensile da Cosenza a Reggio Calabria costa €140,80, dal mese di ottobre lo stesso abbonamento mensile costerà €216,20: un aumento quasi del 60% che peserà fortemente sulle finanze dei viaggiatori, per lo più professionisti, dipendenti statali, insegnanti e studenti che quotidianamente si spostano per raggiungere il proprio posto di lavoro.
Medesimi aumenti riguardano gli abbonamenti settimanali e i biglietti quotidiani.
il Comitato dei Pendolari Trenitalia Calabria, ostituitosi a Maggio, ha preannunciato battaglia in tutte le sedi istituzionali e una class action per tutelare i viaggiatori, affermando: “Si tratta di un aumento indiscriminato che, cosa molto grave, riguarda solo la Calabria. Infatti nelle altre regioni, basta una semplice verifica sul sito trenitalia, il costo dei biglietti e degli abbonamenti per singola tratta resta invariato. Aumenti che suonano come una beffa dopo che il Governo ha varato il bonus trasporti, ovvero un contributo una tantum di € 60 (ovvero un solo bonus a persona utilizzabile una sola volta) per l’acquisto di abbonamenti sui mezzi pubblici. A settembre abbiamo risparmiato 60 euro, ma da ottobre Trenitalia per un abbonamento mensile ce ne chiederà fino a quasi € 80 in più, con una spesa annuale aggiuntiva ad abbonamento che può arrivare fino a €900. Tutto ciò è inammissibile. Agli aumenti non corrisponde un servizio di qualità che, anzi, resta scarso: treni vetusti e sovraffollati, continui ritardi con notevoli disagi per i viaggiatori. Chiediamo alla Regione Calabria spiegazioni in merito e una verifica sui costi che illegittimamente si stanno accollando ai calabresi. Come Comitato Pendolari Trenitalia Calabria siamo pronti a tutelare gli interessi dei viaggiatori calabresi in tutte le sedi, nessuna esclusa.”