All’adunata di Comunione e Liberazione vietata la partecipazione ai contrari all’Agenda Draghi: tutti invitati tranne il reprobo Conte e ancor di meno De Magistris e gli altri infedeli ai poteri di Super Mario. Praticamente abbiamo assistito alla nascita del PARTITO UNICO AGENDA DRAGHI in piena campagna elettorale e nel mezzo dell’appuntamento annuale dell’imprenditoria più clericale e retriva che ormai ha sede istituzionale al Meeting di Rimini. Il banchiere capo, che ha cancellato la tradizione di saggezza della politica estera italiana e ha fatto precipitare l’Italia nell’inflazione, ha fatto spellare le mani della platea suscitando brividi di piacere sul tema “mercato e libertà” vale a dire: guerra, spese militari, neo-atlantismo, presidenzialismo, soldi ai padroni, grandi opere, privatizzazioni, mercato ed affari. Musica per le loro orecchie. Il tutto sotto lo sguardo benevolo e sornione del sempreverde Roberto Formigoni, appena santificato in un incredibile docufilm, che ha tracciato la linea e ne vigila perenne l’ortodossia del percorso.
rev. Frank