Reggio è infestata dai fantasmi e la maledizione del “Non Finito Tipico Reggino” colpisce anche le opere pubbliche in progettazione. L’emblema è il palazzo di Giustizia che ormai rappresenta iconicamente la nostra città più che i Bronzi di Riace, ma i veri fantasmi sono il Grande Ospedale “Nuovo Morelli” e il Ponte del water front sul Calopinace. Si tratta di fantasmi che suscitano imbarazzo più che paura, il nuovo Ospedale è un’opera faraonica interamente finanziata dall’INAIL ben sette anni fa, impantanata tra i miasmi delle famigerate “Conferenze dei servizi” vere palestre di bizantinismi per scellerati burocrati super pagati per produrre il nulla; il ponte sul Calopinace, invece, è vittima dell’incapacità progettuale degli uffici tecnici del Comune, calcoli sbagliati hanno prodotto progetti sballati ed un enorme spreco di risorse pubbliche. Dietro questi disastri non ci sono fantasmi ma persone in carne ed ossa, i politici continuano a perderci la faccia e la salute ma si ostinano a non tirare fuori i nomi e a denunciare i colpevoli di questo sfascio. Perchè?
rev. Frank