Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 28 Giugno.
Accadde che:
1838 (184 anni fa): viene incoronata la regina Vittoria del Regno Unito, pochi giorni dopo il suo diciottesimo compleanno. Quel giorno la ragazza indossa abiti di raso bianco e velluto rosso. Regnò dal 1837 al 1901 per un totale 63 anni: un record battuto soltanto da Elisabetta II. Vittoria fu una delle donne più importanti del XIX secolo, ed è tuttora ricordata come il simbolo di una Gran Bretagna che sembrava sul punto di poter dominare il mondo. Subito dopo l’incoronazione, si trasferisce a Buckingham Palace. Nel 1839 la regina Vittoria conosce il suo futuro marito, Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, principe tedesco, nonché primo cugino della regina. Poiché Vittoria è un capo di stato, è lei, secondo la complicata etichetta internazionale, a dover chiedere la mano al principe. Il matrimonio avrà luogo nel 1840 e la regina indosserà un memorabile abito bianco destinato a fare scuola: la tradizione dell’abito bianco per le spose nasce, infatti, con questo matrimonio. La relazione tra Vittoria e Alberto, che morirà nel 1861, sarà passionale e sincera. Sotto il lungo regno della regina Vittoria ci sono stati cambiamenti epocali in campo culturale, industriale e scientifico: per questo motivo si parla di Età Vittoriana.
2005 (17 anni fa): Papa Benedetto XVI apre il processo di beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. Il 28 aprile, dopo la scomparsa di Karol Wojtyla, il nuovo papa Benedetto XVI ha concesso la dispensa dal tempo di cinque anni di attesa dopo la morte per l’inizio della causa di beatificazione e canonizzazione. La causa è stata aperta ufficialmente dal cardinale Camillo Ruini, vicario generale per la diocesi di Roma che il 2 aprile 2007, a due anni esatti dalla morte, nella basilica di San Giovanni in Laterano, ha dichiarato conclusa la prima fase diocesana del processo di beatificazione, consegnando le risultanze alla Congregazione per le Cause dei Santi. Il 19 dicembre 2009, con un decreto firmato da papa Benedetto XVI che ne attestava le virtù eroiche, Giovanni Paolo II è stato proclamato venerabile. Il 14 gennaio 2011 Benedetto XVI ha promulgato il decreto che ha attribuito un miracolo all’intercessione di Wojtyla. Si trattava della guarigione dal morbo di Parkinson, lo stesso di cui ha sofferto Giovanni Paolo II, della religiosa francese suor Marie Simon-Pierre, delle Piccole Suore delle Maternità Cattoliche. La malattia le era stata diagnosticata nel 2001. Secondo la testimonianza della religiosa, la guarigione per intercessione del pontefice è avvenuta la sera del 2 giugno 2005, quando lei aveva 44 anni. Il primo maggio del 2011 la beatificazione. Durante il rito avviene una guarigione inspiegabile scientificamente. Il miracolo riguarda la guarigione di una donna del Costa Rica, Floribhet Mora, avvenuta la sera del 1° maggio 2011, il giorno nel quale Giovanni Paolo II è stato proclamato beato. Proprio quel giorno, la donna, colpita da una grave lesione cerebrale, lo ha pregato, ed è stata guarita. Il 27 aprile 2014 Papa Francesco proclama santi Papa Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.
Nato oggi:
1867 (155 anni fa): nasce, ad Agrigento, Luigi Pirandello drammaturgo, scrittore e poeta, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l’innovazione del racconto teatrale è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo. Compie gli studi classici a Palermo, per poi trasferirsi a Roma e a Bonn, dove si laurea in Filologia Romanza. Nel 1894 sposa a Girgenti Maria Antonietta Portulano dalla quale avrà tre figli; sono gli anni in cui la sua attività di scrittore comincia a farsi intensa: pubblica “Amori senza amore” (novelle) e traduce le “Elegie romane” di Goethe. Il merito che alcuni critici hanno attribuito a Pirandello è quello di aver saputo registrare, lungo l’arco di una vasta carriera letteraria, i passaggi fondamentali della storia e della società italiana dal Risorgimento. “Il fu Mattia Pascal, romanzo del 1904, è il punto di avvio attraverso cui, oltre a scardinare i meccanismi narrativi veristi, Pirandello coglie in pieno il dramma dell’uomo novecentesco, così intensamente scandagliato anche dalla letteratura europea contemporanea e successiva. I suoi scritti, novelle e romanzi, si ispirano prevalentemente all’ambiente borghese che sarà poi ulteriormente scandagliato e definito, in ogni suo dettaglio. “Sei personaggi in cerca d’autore” del 1921, consacrano Pirandello drammaturgo di fama mondiale. Dal crollo delle consuetudini di verosimiglianza del teatro tradizionale alla crisi del dramma rappresentato nella sua impossibilità, fino al teatro dei nuovi miti, Pirandello ha segnato un percorso vasto e interessantissimo. Muore, a Roma, il 10 dicembre 1936,