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La legge Zan tra social, società e “caso Reggio”

Approvato alla Camera dei Deputati il 4 novembre scorso, giunto il giorno dopo alla Commissione Giustizia del Senato, dove giace ancora in attesa della discussione e di essere mandato in Aula, a Palazzo Madama, per la votazione definitiva

Cos’è la legge ZAN?

Il DDL Zan, dal nome del parlamentare del Partito Democratico che ne è relatore, è atteso dal 1996 e ha lo scopo di ampliare di 10 articoli la legge Reale – Mancino, prevedendo pene fino a quattro anni per coloro i quali mettano in atto discriminazioni per via del genere, dell’orientamento sessuale o della disabilità e l’istituzione di case rifugio per le vittime di discriminazione omofoba, oltre che il riconoscimento di una giornata nazionale contro le discriminazioni di ogni tipo, per il 17 maggio.

A che punto è?

Il 28 aprile scorso, dopo 6 mesi di attesa e giustificazioni, il Senatore della Lega, Ostellari, nella sua qualità di Presidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama, ha calendarizzato il disegno di legge, per il prossimo giovedì sei maggio, che dopo la discussione verrà portato in Aula. Il Presidente ha trattenuto per sé la delega come relatore unico.

Fedez e i social

Il primo maggio, dal palco del concertone, il rapper Fedez lo ha riportato alle luci della ribalta, come in precedenza fatto da molti artisti per spingere sulla calendarizzazione del DDL, facendo nomi e cognomi di parlamentari della Lega, tra cui lo stesso Ostellari e appellandosi al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, affinché si esprima come ha fatto per la Superlega. Le accuse mosse dal cantante alla RAI, provate dalla registrazione di una telefonata intercorsa subito dopo l’esibizione, hanno scatenato forti polemiche sui social, sollecitando i cittadini a una presa di posizione sul tema.

Il caso Reggio Calabria

Il movimento “ProVita&Famiglia” di Reggio Calabria ha denunciato la convocazione per la discussione del DDL, dalla sera alla mattina e senza contradditorio con associazioni contrarie, della Commissione Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria.

La Presidente Nucera ha risposto chiarendo che le date, già calendarizzate, sono due, quindi 5 e 12 maggio, e che sarà possibile farne una terza, proprio per ascoltare tutte le associazioni cittadine, che ad oggi non avrebbero presentato alcun documento in merito, nonostante l’invito fatto durante l’ultima riunione.

 

 

 

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