Le attiviste e gli attivisti del Movimento “Riprendiamoci i Consultori” hanno chiesto al Direttore del Coordinamento dei Consultori Familiari, Dottor Antonio Alvaro, che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria istituisca al più presto la Consulta dei Consultori Familiari.
Cos’è la Consulta dei Consultori Familiari e perché la vogliamo?
È un organismo di partecipazione a tutela del diritto alla salute degli utenti, che coinvolge i cittadini e le loro organizzazioni associative e di volontariato, in particolare le associazioni femminili, i sindacati ed i rappresentanti degli operatori dei consultori al fine di raccogliere informazioni sulle criticità, i bisogni e le risorse del territorio e favorire il loro coinvolgimento nelle attività relative alla programmazione, al controllo e alla valutazione dei servizi sanitari a livello regionale, aziendale e distrettuale. Di questa partecipazione dei cittadini e delle cittadine si avverte un bisogno enorme, dal momento che il Consultorio Familiare, istituito ai sensi della L.405/77, è un servizio integrato nella rete sanitaria ospedaliera-territoriale e sociale, liberamente accessibile e gratuito, che garantisce la tutela della salute della donna e delle sue relazioni in tutte le fasi della vita con riferimento alle possibili espressioni della sessualità, alle scelte di procreazione cosciente e responsabile, all’assistenza alla gravidanza fisiologica, alla prevenzione e trattamento delle patologie materno –fetali, alla prevenzione della depressione nel post partum, la prevenzione del maltrattamento intrafamiliare e il contrasto della violenza domestica, il sostegno psicologico ai singoli, alle coppie e ai gruppi per una genitorialità consapevole e la risoluzione dei conflitti, l’attivazione di programmi di prevenzione dei tumori femminili e di interventi per l’età post-fertile, programmi destinati alla prevenzione dei comportamenti a rischio degli adolescenti e alla promozione di stili di vita sani. E tanto altro, con un approccio che considera e rispetta le persone nella loro interezza. Oggi i 22 consultori dell’ASP sono ormai ridotti a pochissimi operatori, mancano psicologi e assistenti sociali, mancano attrezzature e le strutture sono in parte inadeguate. In pratica, i Consultori Familiari stanno morendo, nell’indifferenza e nell’incuria della direzione aziendale e regionale. Difatti, la richiesta di Riprendiamoci i Consultori porta all’attenzione del neo-coordinatore dei Consultori dell’ASP di Reggio Calabria un’esigenza già avanzata, a febbraio 2021, da Comunità Competente mediante un’articolata Lettera aperta ai Commissari delle Aziende Sanitarie Provinciali per la riapertura ed il potenziamento dei Consultori Familiari in Calabria, sottoscritta da oltre 80 associazioni, rivolta ai direttori aziendali, rimasta inevasa. La stessa istanza è stata poi portata, in un incontro nel febbraio di quest’anno, all’attenzione del commissario regionale Occhiuto, del subcommissario Esposito e della dirigente del Dipartimento tutela della salute e servizi sociosanitari, Fantozzi, ma anche in quella sede abbiamo visto solo promesse.
Ci auguriamo che il dott. Alvaro sia più fattivo e risponda alla nostra sollecitazione con atti concreti. Noi di Riprendiamoci i Consultori, unitamente a tante associazioni, amministratori locali, cittadine e cittadini, lavoratori e studenti che seguiamo e che ci seguono, non demorderemo fino a quando tutti i consultori non saranno messi nelle condizioni di garantire servizi e prestazioni di qualità e quantità adeguate ai reali bisogni del nostro territorio. Continueremo, imperterriti, ad informare la cittadinanza, tramite i social e i media, delle azioni intraprese e dei risultati.