Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 5 Maggio.
Accadde che:
1945 (77 anni fa): le prime camionette dell’Armata americana entrarono nel cortile del Lager di Mauthausen. Gli stessi reparti andarono in seguito a liberare anche il sottocampo di Gusen, tra lo sbigottimento dei liberatori e l’esultanza incontenibile delle decine di migliaia di deportati che miracolosamente erano ancora in vita. Furono ore e giorni convulsi, la fuga delle SS aveva lasciato dietro di sé non solo orrore e morte, ma anche una grande incertezza per l’avvenire, e problemi pratici, relativi all’assistenza a un così alto numero di ammalati e di moribondi che sulle prime parvero sia ai liberatori che ai liberati assolutamente insormontabili. La popolazione di Mauthausen era in stragrande maggioranza formata da ragazzi, moltissimi oramai ridotti in condizioni terminali. Le precarie condizioni fisiche dei sopravvissuti portarono a un’alta mortalità anche dopo la liberazione, a causa dello stato di denutrizione e debolezza estreme, non sempre affrontate con adeguate terapie. Brutta sorte ebbero diverse guardie SS che, dopo essere fuggite, furono ricatturate dai prigionieri; riportate al lager, furono linciate dalla popolazione del campo.
2000 (22 anni fa): esce nelle sale “Il Gladiatore”, il kolossal epico diretto da Ridley Scott e scritto da David Franzoni, John Logan e William Nicholson. Protagonista Russell Crowe nei panni del generale romano Massimo Decimo Meridio, che viene tradito quando Commodo (Joaquin Phoenix), l’ambizioso figlio dell’imperatore Marco Aurelio (Richard Harris), uccide suo padre e conquista il trono. Ridotto in schiavitù, Massimo diventa un gladiatore e sale attraverso le file dell’arena per vendicare gli omicidi della sua famiglia e del suo imperatore. “Il gladiatore” rappresenta unisce avventura, dramma e azione. Ecco le curiosità più importanti: il film ha vinto 5 premi Oscar (miglior film, attore protagonista, costumi, sonoro, effetti speciali) 4 BAFTA e 2 Golden Globe. Il regista Ridley Scott e la produzione chiesero al comune di Roma di poter effettuare alcune scene dei duelli dentro il vero Colosseo, ma il comune rifiutò la proposta, perché l’anfiteatro era in fase di restauro. Il Colosseo utilizzato per le riprese è stato ricostruito in 19 settimane nel Forte Ricasoli di Malta, ma solo il primo giro di tribune, il resto è stato ricostruito in digitale. Il film è dedicato all’attore Oliver Reed (Proximo) morto poco prima del termine delle riprese del film. Le scene che non è riuscito a girare sono state realizzate l’ausilio di CG.
Scomparso oggi:
2000 (22 anni fa): muore, a Firenze, Gino Bartali ciclista su strada e dirigente sportivo. Nato, a Ponte A Ema (Firenze), il 18 luglio 1914 è stato professionista dal 1934 al 1954, soprannominato Ginettaccio, vinse tre Giri d’Italia e due Tour de France, oltre a numerose altre corse tra gli anni Trenta e Cinquanta, tra le quali spiccano quattro Milano-Sanremo e tre Giri di Lombardia. Inoltre, è stato il più famoso e fiero rivale di Fausto Coppi. Bartali ha avuto una carriera lunga, ricca di successi: si svolse in pratica dal 1935, quando si laureò campione d’Italia, fino al 1954: ventisette anni sempre in sella e sempre con lo stesso entusiasmo. Non a caso venne soprannominato “l’intramontabile”. Uno tra i riconoscimenti più importanti arrivò postumo, nel 2013: quello di “Giusto tra le nazioni”, per aver salvato numerosi ebrei dall’Olocausto, sia pedalando (trasportando documenti essenziali alla loro salvezza), sia ospitando e nascondendo dei rifugiati nella propria abitazione. Il giorno del suo commiato dal mondo, intorno alla sua bara, sfilarono per tutta la giornata centinaia di persone giunte da ogni località per dargli l’ultimo saluto.