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Inizia la lunga campagna elettorale nella Locride

Si voterà il 12 giugno in nove comuni della Locride: Antonimina, Bovalino, Caraffa del Bianco, Caulonia Ciminà, Grotteria, Placanica, Portigliola e Staiti. Quindi, può iniziare la lunga campagna elettorale che ci porterà i nuovi sindaci.

Il Consiglio dei Ministri ha fissato le date per le elezioni amministrative e i referendum. Si andrà alle urne il 12 giugno per il primo turno e per il voto referendario, con turno di ballottaggio previsto per il 26 giugno. Quindi, può iniziare la lunga campagna elettorale che ci porterà i nuovi sindaci nei comuni di: Antonimina, Bovalino, Caraffa del Bianco, Caulonia Ciminà, Grotteria, Placanica, Portigliola e Staiti. Tra i nove comuni, dove si vota, ci sono alcuni che andranno con la riconferma degli attuali sindaci, ed altri dove sono previsti veri e propri terremoti. Partiamo in ordine alfabetico per evitare confusioni.

Ad Antonimina, sembra quasi scontata la riconferma di Luciano Pelle, anche perché dobbiamo dire arrivano solo voci positive sul suo conto. Anche se negli ultimi giorni sono arrivate voci di una volontà di farsi da parte in questa competizione elettorale. Staremo a vedere, i giovani scalpitano, anche perché in paese le associazioni giovanili sono attive. Per ora, alla finestra il presidente delle Terme Romano

Bovalino, la corsa sembra sia tra veri purosangue, anche se ancora le coalizioni sono in fermento. Sicuro la ricandidatura del sindaco uscente Vincenzo Maesano; mentre dopo settimane di annunci e smentite Mario Ientile, segretario comunale da poco in pensione, sembra vada dritto per la sua strada come candidato a sindaco di una lista civica, in questa lista elementi di spicco sono Franco Crinò, Bruno Squillace e Sergio Delfino. Infine, Sebastiano Primerano, che aveva costruito una lista con l’avvocato Serranò, ora sembra abbia sciolto le riserve per una sua ricandidatura.

Caraffa del Bianco, Alberto Stefano Marrapodi, cittadino di Sant’Agata del Bianco, si ricandida per la terza volta, l’ultima secondo la legge Renzi. Mentre, si vede in giro movimento di persone legate all’ex sindaco Di Giorgio, se son fiori ci sarà il secondo candidato.

Caulonia, sembra certa la ripetizione del duello di cinque anni fa, tra Francesco Cagliuso esponente storico della sinistra cauloniese e commercialista e la Von der Belcastro, Caterina, avvocato che ha amministrato negli ultimi cinque anni. Anche se con una serie di cambi di casacca in corso, che potrebbero far pendere la bilancia verso il primo. Determinanti le scelte dell’attuale vicesindaco Domenico Campisi e soprattutto la scelta del consigliere regionale Salvatore Cirillo.

Ciminà, la capitale del caciocavallo, anche in questa tornata, dovrebbe avere come candidata la sindaca uscente Giusy Caruso, che guida il gruppo storico che era legato anche al sindaco Polifroni. Mentre voci di corridoio parlano di riunioni serali tra alcuni oppositori che, se riusciranno, proporranno un candidato alternativo.

Lupis in fabula, Grotteria, qui la situazione sembra molto chiara, almeno stando agli sguardi che riescono a catturare i movimenti diurni e notturni in paese. Da una parte viene confermata l’ennesima candidatura di Vincenzo Loiero, con il suo storico gruppo; mentre dalla sponda dell’opposizione sembra che molto lavoro sia stato fatto, grazie appunto ad una delle famiglie storiche del paese, e si è trovata una convergenza sul nome di Giuseppe Racco che mette d’accordo tutti.

A Placanica, la notizia è che non si ricandida Mario Clemeno, storico sindaco e dirigente molto conosciuto. Mentre, pare che nella maggioranza di Antonio Condemi che sembra sicuro ricandidato, ci sia un po’ di maretta, anzi siamo certi. Mentre tutti quelli che sono contro l’attuale sindaco, dovrebbero trovare la forza di mettersi insieme.

Molto più complicata la situazione a Portigliola, perché bisognerà aspettare l’esito della commissione d’accesso che ha terminato i sei mesi di indagine. Ora, tutto è nelle mani del Prefetto. Il sindaco, Rocco Luglio, non ha rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo, ed è sembrato molto provato da tutta la vicenda che lo vede coinvolto. Per cui, in caso di mancato scioglimento del consiglio comunale, non si sa se qualcuno vorrà candidarsi.

Staiti, mentre nei comuni più popolosi, non si trova un candidato a sindaco, nelle ultime elezioni amministrative a Staiti, i candidati erano addirittura tre. Vinse Giovanna Pellicano che è stata ricandidata dallo stesso gruppo politico. Più difficile conoscere il nome dello sfidante, perché voci dicono che l’ex sindaco Antonio Principato non vuole ricandidarsi, mentre la sua coalizione sta comunque cercando un candidato.

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