I soci fondatori della fondazione ‘Federica per la Vita’ Onlus, con una delibera votata all’unanimità il 2 aprile 2022, hanno sancito la chiusura della sede operativa dal 1 maggio prossimo.
A farlo sapere, attraverso un post pubblicato su Facebook, è Mary Sorrentin presidente della fondazione intitolata a Federica Monteleone la giovane di Vibo Marina deceduta a 16 anni, nel 2007 dopo un caso di malasanità.
Mary Sorrentino, madre di Federica, ha affermato come non sia più possibile andare avanti, ricordando come negli ultimi due anni di attività sociale, la fondazione abbia incontrato grandi difficoltà a sostenere economicamente la propria attività, per la constatata impossibilità di attivare convenzioni stabili se non a titolo gratuito con l’Asp di Vibo Valentia e, non avendo mai goduto del sostegno economico da parte di quel che sia qualunque privati, aziende o istituzioni territoriali, che permettessero la sostenibilità economica dei locali e spese ad essi connessi e alle attività divenute ormai troppo dispendiose per una Onlus priva di ogni sostegno e, nonostante un ultimo tentativo di rilancio, la situazione non è migliorata, anzi si è aggravata a causa di convenzioni retribuite tra l’Asp e le farmacie del territorio. Ciò ha portato i soci alla conclusione che il percorso della ‘Fondazione Federica per la Vita’ Onlus in questo momento non è più economicamente sostenibile”.
Nonostante il rammarico per l’imminente chiusura, per la madre di Federica, rimane la soddisfazione di aver generato in questi 15 anni tanti frutti e sollevato e in parte risolto, le criticità socio-sanitarie del nostro territorio, donando la possibilità di crescita professionale e umana di decine di operatori e volontari che nella Fondazione hanno operato volontariamente dal primo giorno e certamente continueranno a farlo nel futuro. La speranza è che si arrivi presto ad avere una nuova sede operativa, attraverso la quale potersi interfacciare con la comunità
La storia di Federica Monteleone
Federica Monteleone è morta a 16 anni, a causa di un black out durante una banale operazione di appendicite presso l’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Era il 19 gennaio del 2007, quando la giovane e bella ragazza entrò in coma. Venne trasferita immediatamente a Cosenza e per un’intera settimana si sperò nel miracolo, il miracolo che si risvegliasse dal coma e ritornasse tra i suoi familiari e i suoi affetti Ma Federica non ce l’ha fatta, ed è morta con tanti sogni ancora da realizzare.