Un quarantaseienne è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Rende con l’accusa di atti persecutori.
L’uomo, dopo aver conosciuto una donna attraverso i social e dopo una settimana di frequentazione con modi gentili, avrebbe cambiato atteggiamento reagendo al rifiuto alle sue esplicite avances con messaggi, video e telefonate minatorie quasi quotidiane, manifestando attenzioni molto morbose.
Inoltre, si sarebbe rivolto alla donna dicendole che era di “sua proprietà”, l’avrebbe attesa sotto casa minacciandola di morte e minacciando anche di fare del male ai suoi familiari, all’ex compagno e, persino, alla figlia. Le avrebbe detto anche di conoscere tutte le sue abitudini tanto che la donna, impaurita, è stata costretta a trasferirsi da alcuni suoi parenti.
Le indagini condotte dai militari hanno consentito di sorprendere l’uomo, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, fuori dalla propria abitazione, senza alcuna giustificazione, ed in violazione delle prescrizioni imposte dal provvedimento è stato arrestato.