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lunedì, Novembre 25, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 4 Aprile.

Accadde che:

1949 (73 anni fa): dodici nazioni firmano il Patto Atlantico che dà vita alla Nato. Si tratta di un’alleanza difensiva. firmata a Washington dai ministri degli Esteri di Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. Alla fine della seconda guerra mondiale, tra i paesi entrati di fatto nella sfera di influenza Usa, si sviluppa la percezione di una minaccia rispetto alle rivendicazioni territoriali dell’Unione Sovietica e all’insediamento dei Paesi comunisti nell’Est Europa. In questa circostanza fu stabilito la promozione della pace e della sicurezza, la definizione di un’area sulla quale essere operativi, l’affermazione dell’idea di reciproco aiuto, la resistenza a eventuali aggressioni. Oggi fanno parte della NATO 30 paesi.

1973 (49 anni fa): a New York, dopo quattro anno di lavori, vengono inaugurate ufficialmente le Torri Gemelle. Al momento della loro presentazione i grattacieli WTC1 e WTC2 (così erano denominate le Twin Towers) sono alti più di 410 metri e occupano una superficie di 63 metri per 63. Sono gli edifici più alti al mondo, un record incredibile, detenuto per 40 anni dall’Empire State Building e che verrà nuovamente infranto pochi mesi dopo dalla Sears Tower di Chicago con i suoi 443 metri. Le Torri Gemelle manterranno però a lungo il primato di edifici con il maggior numero di piani, ben 110, e verranno superate soltanto nel 2010 dal Buri Khalifa di Dubai. La maggior parte dei 110 piani delle Twin Towers era rappresentata da uffici. Ogni piano aveva uno spazio di 3700 m². Inizialmente concepite, come tutti e sette gli edifici del World Trade Center, per le aziende e in generale per il mondo del commercio, durante i primi anni di vita le Torri Gemelle ospitano organizzazioni governative e società private. la Torre Sud era dotata di una piattaforma di osservazione che accoglieva in media 80mila visitatori al giorno. Una caratteristica della Torre Nord era, invece, il ristorante Windows on the World, ovvero Finestre sul Mondo, che si trovava al 107° piano. L’11 settembre è il giorno in cui due aerei si sono schiantati contro le Torri Nord e Sud del World Trade Center a seguito di un attentato terroristico di matrice fondamentalista islamica, provocando la morte di oltre 3mila persone di 90 nazionalità diverse di cui 373 vigili del fuoco, 71 poliziotti e 265 passeggeri che erano a bordo degli aerei dirottati. Oltre 6mila persone sono state ricoverate per le ferite riportate e altre sono morte successivamente per i danni provocati dalle polveri che hanno soffocato la città nelle ore e nei giorni seguenti. In migliaia hanno contratto tumori o malattie respiratorie gravi. Ventiquattro persone risultano tutt’ora disperse. Una fine tragica di una luminosa opera d’ingegneria.

Scomparso oggi:

1968 (54 anni fa): viene assassinato a Memphis (Tennessee), Martin Luther King attivista, politico e pastore protestante. Nato a ad Atlanta (Georgia), il 15 gennaio 1929, suo padre era un predicatore della chiesa battista e sua madre una maestra. Nel periodo ’55-’60, diventa l’ ispiratore e l’organizzatore delle iniziative per il diritto di voto ai neri e per la parità nei diritti civili e sociali, oltre che per l’abolizione delle forme legali di discriminazione ancora attive negli Stati Uniti. Nel 1957 fonda la “Southern Christian Leadership Conference” (Sclc), un movimento che si batte per i diritti di tutte le minoranze. Il culmine del movimento si ha il 28 agosto 1963, durante la marcia su Washington quando King pronunci a il suo discorso più famoso “I have a dream….” (“Ho un sogno”). Nel 1964 riceve ad Oslo il premio Nobel per la pace. Durante gli anni della lotta, viene più volte arrestato e molte manifestazioni da lui organizzate finiscono con violenze e arresti di massa; egli continua a predicare la non violenza pur subendo minacce e attentati. Nel 1966, si dichiara contrario alla guerra del Vietnam entrando così direttamente in conflitto con la Casa Bianca. Nel mese di aprile del 1968  King si recò a Memphis per partecipare ad una marcia a favore degli spazzini della città (bianchi e neri), che erano in sciopero. Mentre, sulla veranda dell’albergo, s’intratteneva a parlare con i suoi collaboratori, dalla casa di fronte vennero sparati alcuni colpi di fucile: King cadde riverso sulla ringhiera e pochi minuti dopo era morto. Approfittando dei momenti di panico che seguirono, l’assassino si allontanò indisturbato. Il killer fu arrestato, a Londra, circa due mesi più tardi, si chiamava James Earl Ray, ma rivelò che non era stato lui l’uccisore di King; anzi, sosteneva di sapere chi fosse il vero colpevole. Nome che non poté mai fare, perché venne accoltellato la notte seguente nella cella in cui era rinchiuso. Ancora oggi il mistero della morte del leader nero rimane insoluto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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