Giorno 3 marzo 2022, si è concluso il XIII Congresso, nonché ultimo, della Regione Calabria per decretare il nuovo segretario generale. I risultati vedono la riconferma del candidato Tonino Russo, all’unanimità dei presenti.
Tonino Russo è stato confermato all’unanimità quale Segretario generale dal Consiglio generale eletto dai delegati. Con lui, saranno in Segreteria Rosaria Miletta ed Enzo Musolino, anch’essi confermati. Nausica Sbarra, invece, è stata confermata responsabile del Coordinamento Donne.
La presidenza del Consiglio è stata affidata al Segretario confederale nazionale Giorgio Graziani. La seduta è stata coordinata dal Segretario generale dei Pensionati CISL Calabria Cosimo Piscioneri.
«Dedichiamo questa giornata, ha detto Tonino Russo dopo la sua elezione, a tutti coloro che durante la pandemia hanno permesso al nostro Paese e alla Calabria di andare avanti e sopportare l’urto drammatico dei contagi. E ricordiamo insieme tutti coloro che non ce l’hanno fatta. È stato un Congresso molto partecipato, con un dibattito ricco che ha visto l’importante intervento del Segretario generale Luigi Sbarra, con molti ospiti che hanno contribuito alla discussione, a partire dal Presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto. Ringrazio per la fiducia che mi è stata confermata. Tutto quello che facciamo è frutto, però, di un grande lavoro di squadra che ora proseguirà».
Al centro del Congresso, svoltosi a Lamezia Terme, presso la Fondazione Mediterranea Terina, il tema “Esserci per cambiare. Dignità del lavoro. Sviluppo della Calabria per il futuro dei giovani”. «Il tema del lavoro, ha detto tra l’altro Tonino Russo nella sua relazione al Congresso, interseca tutti gli altri. Dalla sanità alle infrastrutture materiali e alla mobilità; dalla prevenzione del dissesto idrogeologico alla rete del digitale; dal rilancio della pubblica amministrazione alla scuola; dal contenimento alla fuga dei giovani dalla Calabria al presidio umano nelle aree interne, è chiaro che l’innovazione coincide con nuove possibilità di lavoro e di crescita. Parliamo di lavoro, non di assistenzialismo. Di crescita, non di sussidi. La sigla Cisl richiama, quasi inconsciamente, una volontà di cambiamento che deve andare oltre la denuncia di quel che non va. Nella situazione difficile della Calabria, aggravata dalla pandemia, è fondamentale individuare le priorità per un utilizzo efficace delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con uno sguardo orientato al futuro, secondo la logica del “Next Generation EU”: un utilizzo che proceda sui binari della sostenibilità economica, sociale, ambientale e del digitale».