Pubblichiamo questo testo a futura memoria, perché è facile spararle e molto più difficile confermarle. Molti non lo ricordano, ma il Sofo è stato eletto nella nostra zona, anche se all’epoca giocava con la casacca della Lega, mentre oggi lo ritroviamo nelle file di Fratelli D’Italia.
Ricordo la campagna elettorale per le europee, mi chiamano e mi invitano ad andare a Bovalino, perché quella sera veniva presentata la candidatura di Vincenzo Sofo, un giovane di Bovalino. Poi, negli anni, scoprii che di Bovalino aveva solo degli avi e che vive e lavora a Milano. Comunque, ogni tanto si ricorda di essere stato eletto da queste parti e manda un messaggio, oppure propone qualche iniziativa, niente di sostanziale solo parole, parole, parole. Così due giorni fa, sui social trovo questo suo scritto: “Sono felice di annunciare che, in seguito all’interrogazione parlamentare con la quale ho denunciato l’esclusione dell’intero tratto della Statale 106 dalla revisione del progetto di rete infrastrutturale europea TEN-T, la commissaria europea ai trasporti, Adina Valean, mi ha ieri comunicato la correzione del progetto revisionato con l’inserimento del tratto mancante da Catanzaro a Reggio Calabria, riconoscendo, dunque, diventare (Italiano) la SS106 come infrastruttura strategica per l’Europa. Si tratta di un risultato importantissimo del territorio calabrese, con il riconoscimento da parte dell’ Unione Europea della dorsale jonica come fondamentale per lo sviluppo non solo del Sud, ma di tutto il continente. Risultato arrivato in extremis, considerando l’allarme che come Fratelli d’Italia lanciammo a fine novembre, dopo che la stessa UE rispose a una mia prima interrogazione, segnalando di non aver avuto alcuna richiesta da parte del Governo, attraverso iniziative a Bruxelles, a Roma e sui territori insieme alla deputata Wanda Ferro, agli assessori regionali Fausto Orsomarso e Filippo Pietropaolo, ai consiglieri regionali Giuseppe Neri, Antonio Montuoro e Luciana De Francesco, ai nostri sindaci e ai nostri militanti.
Ora, è urgente individuare le risorse, al momento non previste nel Pnrr né in altre misure e per questo ci mobiliteremo sia con il governo Draghi sia con il presidente Occhiuto.”
Queste le parole di Vincenzo Sofo. Pubblichiamo questo testo a futura memoria, perché è facile spararle e molto più difficile confermare le cose. Io non credo nemmeno ad una riga, ma giuro che, se dovesse succedere, mi faccio il trapianto di capelli.