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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 7 Febbraio.

Accadde che:

1962 (60 anni fa): il governo degli Stati Uniti vieta tutti i commerci con Cuba. Con il Proclama 3447, Kennedy estese l’embargo a ogni tipo di scambio commerciale con Cuba. Qualche mese più tardi, nell’ottobre 1962, la crisi innescata dalla presenza di missili nucleari sovietici a Cuba, che fu uno degli episodi più tesi della Guerra fredda. Gli Stati Uniti misero poi in campo, prima con Gerald Forde poi con Jimmy Carter, i due unici seri tentativi di normalizzare le relazioni con Cuba. Il primo fu interrotto dall’intervento cubano in Angola (1975), il secondo (1980 ) dalla vicenda del Mariel (l’esodo di 130.000 cubani dall’omonimo porto). Alcuni analisti evidenziano, comunque, come il Proclama 3447 segnò il culmine dell’escalation di un conflitto che, pur non sfociando in un diretto conflitto armato, ha le caratteristiche di una guerra dal punto di vista diplomatico, economico e legale delle relazioni.

1984 (38 anni fa): l’astronauta McCandless dopo essere uscito dallo shuttle Challenger ‘indossò’ uno zaino motorizzato e si allontanò senza essere vincolato in alcun modo alla navetta. Era così diventato un ”satellite umano” che girava intorno al nostro pianeta alla stessa velocità orbitale dello space shuttle, distante da lui qualche centinaio di metri, ossia a 29.000 chilometri orari. Nella missione STS-41B Challenger fu inviato nello spazio con il compito di collaudare una ‘poltrona spaziale’ chiamata Manned Maneuvering Unit (Mmu). Era un dispositivo che, grazie a 24 piccoli motori a razzo, consentiva agli astronauti di allontanarsi dalla navetta in maniera indipendente ossia, per la prima volta, senza quei cavi chiamati ‘cordoni ombelicali’ che li vincolavano a rimanere nei paraggi. La Mmu era stata progettata per fornire un mezzo di locomozione agli astronauti per recuperare o riparare satelliti senza che la navetta si avvicinasse troppo consumando, nelle manovre, prezioso propellente. La Safer, che possiede un’autonomia di funzionamento di dieci minuti, è posizionata sotto lo zaino degli astronauti e consente loro, in caso di inavvertito allontanamento, il ritorno verso la navetta o la Stazione Spaziale Internazionale.

Scomparso oggi:

1987 (35 anni fa ): muore a Padova, all’età di 61 anni,  Claudio Villa, pseudonimo di Claudio Pica, è stato un cantante e attore cinematografico. Nato a Roma il 1 gennaio 1926, nell’arco della sua carriera ha venduto 45 milioni di dischi in tutto il mondo. Inoltre, vanta assieme a Domenico Modugno il primato di vittorie (quattro) al Festival di Sanremo: nel 1955 con Buongiorno tristezza; nel 1957 con Corde della mia chitarra; nel 1962 con Addio… addio, proprio in coppia con Modugno, e nel 1967 con Non pensare a me. Per il temperamento fiero fu soprannominato il Reuccio durante una puntata dello spettacolo Rosso e nero, condotta da Corrado. Si avvicina al canto sin da giovane, prendendo parte nel 1946 ad alcune trasmissioni di Radio Roma; l’anno successivo incide il suo primo disco, dove sono presenti i brani “Serenatella dolce e amara” e “Canzoncella”. Vince due edizioni di “Canzonissima”, nel 1964 e nel 1966, con “O sole mio” e “Granada”.Nel 1973, il cantante conosce Patrizia Baldi, che sposa due anni più tardi, il 18 luglio del 1975, a Roma: il matrimonio desta grande scalpore, anche per la giovane età della donna, ma proseguirà felicemente fino alla scomparsa di Claudio e darà vita a due bambine, Andrea Celeste e Aurora, nate rispettivamente nel 1980 e nel 1981. La sua ultima apparizione al festival della canzone italiana risale al 1985, quando la canzone melodica “Il mio primo angelo” viene snobbata sia dalla critica che dal pubblico: quell’anno, l’artista laziale incide i dischi “Romantici amori” e “Cantando”, ed è ospite fisso di “Il buon paese”, trasmissione in onda su Canale 5. Muore a causa di un infarto dovuto a pancreatite, l’annuncio della sua scomparsa viene dato in diretta tv da Pippo Baudo in occasione dell’ultima serata del Festival di Sanremo. Di lui, ha detto Domenico Modugno: “È il più grande di tutti. Nessuno ha scritto tante belle canzoni che rimarranno per decenni, nessuno è completo come lui quale cantautore, showman, attore”.

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