Ieri sera, ha perso la sua battaglia contro il Covid-19, il docente universitario di diritto pubblico, Domenico Siclari, di appena 37 anni.
Il professore aveva contratto il virus intorno alla metà del mese di gennaio, ma la situazione non sembrava essere troppo preoccupante. Poi, all’improvviso, le sue condizioni di salute si sono aggravate, per questo motivo è stato ricoverato all’ospedale di Reggio Calabria. Tuttavia, a causa del peggioramento delle sue condizioni, è stato trasferito a Catanzaro, per essere sottoposto a procedura Ecmo.
Nonostante l’intensa attività di cura, però, per lui non c’è stato nulla da fare. Se n’è andato ieri sera, tra l’incredulità di tutti coloro che lo stimavano e avevano imparato a volergli bene.
Siclari era nato nel 1984 a Reggio Calabria, dopo il diploma presso l’istituto tecnico commerciale, si era laureato all’università “Mediterranea” di Reggio Calabria, riuscendo ad ottenere un dottorato di ricerca in diritto pubblico all’università “Tor Vergata” di Roma.
È stato ricercatore di diritto pubblico e di diritto amministrativo, nonché professore associato di diritto amministrativo, nell’università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, dove ha ricoperto, dal 2015, il ruolo di professore associato e, dal 2019, quello di professore ordinario nel settore concorsuale diritto amministrativo.
Presso l’università per stranieri, infine, ricopriva l’incarico di direttore del dipartimento di scienze della società e della formazione d’area mediterranea.
Proprio presso l’aula magna Reale dell’università per stranieri “Dante Alighieri” è stata allestita, a partire dalle ore 16 di oggi, la camera ardente.