Domani, le lancette dovranno essere spostate avanti di 60 minuti. Forse sarà l’ultima volta.
Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021 si ripropone il consueto appuntamento con l’ora legale.
Domani, le lancette dovranno essere spostate avanti di 60 minuti. Forse sarà l’ultima volta.
Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021 si ripropone il consueto appuntamento con l’ora legale. Questo significa che alle 2:00 in punto è previsto uno scatto in avanti di tutti gli orologi, che si riposizioneranno seduta stante sulle ore 3:00. Si dormirà un’ora in meno, ma in cambio ci sarà più luce. L’ora legale esiste dai tempi della Prima Guerra Mondiale, esattamente dal 1916. Avere un’ora in più di luce, infatti, portava numerosi vantaggi e risparmi all’epoca del conflitto.
Il 2021 potrebbe essere l’ultimo anno del passaggio dall’ora solare all’ora legale e viceversa. Da alcuni anni si parla di una possibile abolizione dell’ora solare e, di conseguenza, di una conferma totale dell’ora legale: il Parlamento Europeo si era detto favorevole a sospendere la convenzione che vuole che si spostino in avanti o indietro le lancette dell’orologio ogni anno a marzo e ottobre, per sfruttare al massimo le ore di luce a disposizione e ridurre i consumi energetici
La Commissione europea aveva poi chiesto la soppressione del cambio d’ora già dal 2019, con il mantenimento per tutti dell’ora legale (l’orario estivo), ma la richiesta è stata bocciata e l’abolizione del cambio era slittata al 2020: il dibattito torna in auge a ogni cambio d’ora e non è escluso che già quest’anno in Europa se ne torni a parlare.