Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 30 Gennaio.
Accadde che:
1595 (427 anni fa ): viene rappresentato, per la prima volta, Romeo e Giulietta, di William Shakespeare. Nella compagnia Lord Chamberlain’s Men, che mette in scena l’opera, recita anche lo stesso Shakespeare. The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet (questo è il titolo originale inglese) è una tragedia composta tra il 1594 e il 1596, tra le più famose e rappresentate, nonché una delle storie d’amore più popolari. La vicenda dei due protagonisti ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l’archetipo dell’amore perfetto, ma avversato dalla società. Storia d’amore che riguarda due rampolli di due nobili famiglie della città di Verona, i Montecchi e i Capuleti, in lotta tra loro. Tra alterne vicende, omicidi, esilio e incomprensioni entrambi arriveranno a togliersi la vita credendo che la persona innamorata sia morta. Secondo i critici Shakespeare riesce ad aggiungere significato, trattando sullo sfondo di una storia d’amore la questione della crisi sociale e di una Chiesa incapace di esercitare un suo ruolo. La fonte primaria per Shakespeare fu il poema narrativo, molto moraleggiante, Tragicall Historye of Romeus and Juliet, scritto nel 1562 da Arthur Brooke.
1889 (133 anni fa): Rodolfo d’Asburgo-Lorena, l’erede al trono dell’impero austro-ungarico, e la sua amante Maria Vetsera furono ritrovati morti in una tenuta di caccia vicino alla città di Mayerling, in Austria. Fu uno dei più importanti casi di cronaca della fine del secolo. Ne parlarono tutti i giornali d’Europa, si ipotizzarono complotti e assassinii e negli anni successivi la storia ispirò romanzi d amore. Quella mattina, il valletto del principe bussò alla sua stanza, ma nessuno rispondeva alla porta. Quando entrò notò la sagoma di Rodolfo seduto, o forse sdraiato sul letto. Del sangue gli usciva dalla bocca e vicino a lui si intravedeva un bicchiere vuoto. Accanto a lui, immobile e in posizione sdraiata, c’era il corpo nudo di una giovane donna. Il valletto del principe pensò subito che il principe fosse stato avvelenato dalla sua amante. Immediatamente, lasciò Mayerling per raggiungere la corte a Vienna e dovette affrontare per diverse ore le farraginose procedure del protocollo di corte. Diversi nobili e cortigiani discussero per parecchio tempo su chi e come dovesse comunicare la notizia all’imperatore. Alla fine venne deciso che il compito spettava all’imperatrice Sissi. Dopo quel giorno l’imperatrice passò il resto della vita vestita a lutto e i testimoni dell’epoca concordano sul fatto che la notizia colpì molto anche l’imperatore. Rodolfo, infatti, era il loro unico figlio e l’unico erede al trono. Nel tardo pomeriggio del 30 gennaio la polizia isolò la tenuta di caccia e un gruppo di medici imperiali visitò i due corpi. Due lettere di addio furono ritrovate nella stanza, entrambe scritte da Rodolfo. La prima indirizzata a sua moglie, la seconda alla madre. I rapporti dei medici non sono chiari e alcuni storici hanno ipotizzato che siano stati falsificati. A quanto pare si stabilì che Rodolfo si era suicidato (non c’è certezza nemmeno sul come: alcuni dicono con un colpo alla testa, altri con un colpo al cuore). Poco prima di togliersi la vita avrebbe ucciso Maria, sparandole a una tempia. La mattina del 31, i giornali di Vienna pubblicarono la notizia che Rodolfo era morto a causa di un aneurisma, ma successivamente la corte di Vienna dovette ammettere la verità: Rodolfo e Maria si erano uccisi disperati, perché non potevano vivere liberamente ilm loro amore.
Nato oggi:
1882 (140 anni fa): nasce, a New York, Franklin Delano Roosevelt menzionato anche come Franklin D. Roosevelt o solo con le iniziali FDR, è stato un politico statunitense, 32º presidente degli Stati Uniti d’America dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più difficili periodi della sua storia: quello seguente la crisi economica scoppiata nel 1929 e la Seconda Guerra Mondiale. Con il suo programma di riforme economiche (New deal ) e la sue capacità strategiche e diplomatiche si rivelò un grande leader che portò il suo Paese alla posizione di superpotenza e di guida dell’Occidente. Minorato dalla poliomelite nell’uso degli arti inferiori, non rinunciò all’attività politica; nel dopoguerra divenne figura di primo piano nell’ambito del partito democratico. Nel 1932 fu eletto presidente degli USA, ed impose un programma di risoluti interventi governativi nella vita economica. La piena ripresa dell’economia americana, intorno al 1939, confermò il buon successo della sua opera. Eletto Presidente per la terza volta nel 1940, riuscì a portare gli USA a fianco della Gran Bretagna, facendo votare al Congresso una serie di provvedimenti con cui si abbandonava la politica della neutralità e si forniva concreto sostegno agli Inglesi. Dopo l’attacco a Pearl Harbour e la conseguente dichiarazione di guerra al Giappone, il Presidente partecipò con Churchill e Stalin, alle varie conferenze in cui fu stabilita la conduzione strategica della guerra e discusso il futuro assetto politico-economico mondiale. Rieletto nel 1944, la morte improvvisa per emorragia cerebrale, avvenuta il 12 aprile 1945, gli impedì di vedere la vittoria sulla Germania e sul Giappone e la nascita delle Nazioni Unite, al cui progetto aveva dato le sue ultime energie.