Oggi è morto Disma Marino, dirigente sindacale della sinistra reggina. Siciliano di origine, è arrivato a Reggio Calabria alla fine degli anni Sessanta, dove ha svolto il lavoro di ferroviere. Diventò, in seguito, dirigente e segretario della Filt-Cgil. Con queste parole, il sindacato, ha espresso il suo cordoglio: “La sua morte ci addolora profondamente. Durante i fatti di Reggio si trovò in prima fila nel difendere i valori democratici rafforzando la presenza del sindacato nei luoghi di lavoro. È stato anche tra gli organizzatori della manifestazione nazionale del 22 ottobre 1972 a Reggio Calabria, coordinando la vigilanza dei ferroviari lungo i binari e nelle stazioni. Successivamente divenne segretario confederale della Cgil reggina e dopo ancora segretario dello Spi-Cgil. Di orientamento socialista, si iscrisse prima al PSIUP e poi al Pci, contribuendo a determinare scelte importanti soprattutto nelle politiche dei trasporti. Uomo di profonda cultura umanistica nella sua lunga attività sindacale e politica non agì mai con l’obiettivo di ricercare incarichi prestigiosi che pure meritava per la lucida intelligenza e la profonda capacità politica. Non rimase mai ancorato a vecchi schemi sindacali e politici pur avendo salde radici nei valori profondi della resistenza e dell’antifascismo. Ha aiutato diverse generazioni di militanti ad orientarsi nella difficile battaglia per i diritti collettivi e per l’affermazione della giustizia sociale. È stato punto di riferimento per i giovani sindacalisti che ne apprezzavano le doti umane e culturali, oltre alle brillanti e affascinanti capacità oratorie. Ci mancherà la persona, l’amico, il sindacalista e il politico; ci mancherà la sua cultura e la sua intelligenza”.
I funerali si svolgeranno in forma laica con la camera ardente che sarà allestita presso il Cinema Metropolitano (dopolavoro ferroviario) in Piazza Garibaldi a Reggio Calabria il 13 gennaio alle ore 14,30.