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sabato, Novembre 23, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data dell’ 8 gennaio.

Accadde che:

1930 (92 anni fa): a Roma, il principe Umberto di Savoia sposa Maria Josè del Belgio. Le nozze vengono celebrate nella Cappella Paolina del palazzo del Quirinale. Dopo la funzione gli sposi furono ricevuti da Pio XI, il Papa che l’anno prima aveva stipulato i Patti Lateranensi, nel quadro di un chiaro disgelo fra Italia e Vaticano. La coppia trascorse i primi anni di matrimonio a Torino, dove Umberto comandava il 92º reggimento di fanteria con il grado di colonnello. Maria José non ebbe mai buoni rapporti con i membri di Casa Savoia. La sua provenienza dal più aperto ambiente reale belga e l’educazione di stampo moderno che aveva ricevuto, si scontravano con il rigore della più chiusa monarchia italiana. Anche il rapporto con il marito non è stato facile, perché Umberto era devoto alle regole di corte e ai suoi cerimoniali, sottomesso al rigore del re suo padre e molto religioso, mentre la moglie riservava un interesse molto tiepido alla chiesa. Un’unione, quindi, che non è stata delle più felici. Infatti, in seguito alla vittoria del referendum che sancì la sconfitta della monarchia in favore della Repubblica, la separazione della coppia diventò ufficiale: l’ex regina comprò il castello di Merlinge in Svizzera, mentre il marito ha scelto di vivere a Cascais in Portogallo.

1992 (30 anni fa): il presidente statunitense George H. W. Bush Senior si ammala, mentre è in visita in Giappone e, durante un pranzo, vomita sul primo ministro giapponese Miyazawa. Quel giorno, nel corso della cena con il primo ministro nipponico, a cui presenziavano anche altri 135 diplomatici, il presidente americano, dopo aver accusato un lieve malore, vomitò il sushi appena mangiato su se stesso e su Miyazawa, perdendo anche conoscenza per alcuni minuti davanti agli obiettivi attenti delle telecamere delle emittenti televisive di mezzo mondo.“Volevo solo un pò di attenzione”. Così, Bush Sr., appena alzatosi dopo l’accaduto, giustificò l’inconveniente, scusandosi poi con i presenti. L’episodio fu raccontato dallo stesso Bush nel suo libro “Destiny and power” in cui scrisse: “Mi ricordo di aver iniziato a sudare freddo, e poi l’ultima cosa che ricordo è che ero disteso sul pavimento. Mi sono svegliato e avevo questa sensazione euforica. Ho poi guardato in alto e ho visto dottori e infermieri tutti intorno a me, e gli uomini dei servizi segreti, distesi accanto a me sul pavimento”. Per quanto Bush abbia cercato di descrivere in maniera quanto più poetica l’accaduto, le immagini del presidente rigurgitante sul vestito elegante di Miyazava diventarono oggetto di satira per i comedy show americani, e non solo. Perfino i Simpson si presero gioco dell’accaduto in uno dei loro episodi. Inoltre, lo spiacevole inconveniente valse a Bush il soprannome di Bushu-suru, tanto da farlo considerare, secondo la rivista USA TODAY, come uno degli eventi che più hanno fatto ridere il pubblico americano negli ultimi 25 anni. 

Nato oggi:

1935 (87 anni fa): nasce a Tupelo (Stati Uniti) Elvis Presley cantante, attore, musicista e ballerino. È stato uno dei più celebri cantanti della storia, una vera e propria icona culturale, fonte di ispirazione per molti musicisti e interpreti di rock and roll e rockabilly. Narra le leggenda che Elvis desiderasse una bicicletta, ma essendo molto costosa la madre Gladys decide di regalargli per il suo compleanno una chitarra trovata in un negozio dell’usato. Questo gesto fa nascere in lui la passione  per la musica. Agli inizi della sua carriera, il 3 aprile 1956, Elvis prende parte ad uno degli spettacoli TV più visti, il Milton Berle Show; 40 milioni di spettatori assistono entusiasti alle sue esibizioni. Anche il cinema si occupa di Elvis: arriverà a girare 33 film. Elvis “the Pelvis”, come lo chiamavano i suoi fans a proposito dei suoi piroettanti movimenti del bacino, all’apice della sua carriera sembrava un mito intramontabile: ovunque ragazzine in delirio pronte a lanciare gridolini isterici e indumenti intimi; le cronache, di quegli anni, narrano di una polizia in perenne difficoltà per garantire la sua incolumità alla fine di ogni concerto. Ma come tanti grandi artisti, anche Elvis è caduto negli abissi profondi, dove ha incontrato droga e alcol e, da dove, non è più risalito. Il 16 agosto 1977 venne trovato morto nel suo bagno, a Graceland, dalla fidanzata di allora, Ginger Alden; con ogni probabilità è deceduto a causa di un infarto. Ecco uno dei suoi pensieri più significativi: “Ho imparato molto presto che senza una canzone, il giorno non ha fine… Senza una canzone, un uomo non ha amici… Senza una canzone, la strada non ha curve… Per questo motivo io continuo a cantare una canzon

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