È stato arrestato, ad Ardore, Antonio Campisi, 30 anni, figlio del broker della cocaina Domenico, ucciso nel 2011 e legato al clan Mancuso.
L’uomo è accusato del tentato omicidio di Domenico Signoretta, avvenuto nel maggio 2019, nel tentativo di vendicare l’omicidio del padre. L’uomo riuscì a ripararsi dietro ad un muro della sua abitazioni, riuscendo così a salvarsi, nonostante fosse stato bersaglio di 30 colpi di pistola.
In questo tentato omicidio è coinvolto anche Rocco Molè, 26 anni, di Gioia Tauro, il “rampollo” dell’omonimo clan attorno al quale ruota l’operazione e che avrebbe ereditato il comando dal padre Girolamo, detto Mommo, da anni detenuto per scontare condanne definitive per associazione mafiosa ed omicidi.