Il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dichiara che nel Paese di Platì risultino vaccinati solamente il 29% degli abitanti, ed anche il commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, ha acceso il dibattito sul problema del basso numero di vaccinazioni.
Il Comune e l’ASP Provinciale di Reggio Calabria dialogano al fine di avviare tutte le attività per colmare questa enorme differenza rispetto alla media nazionale, però il codesto dialogo, in un primo momento, non trova il suo equilibrio, volano scontri accesi fra le due istituzioni, finché non si arriva ad un punto di incontro.
Il presidente Occhiuto si pronuncia, riguardo il caso di aumento dei contagi nella zona di Platì e dichiara: “Al primo focolaio, in quei Comuni istituirò subito la “zona rossa”, la maggioranza dei calabresi, che ha scelto la scienza non può pagare per l’irresponsabilità di una minoranza irragionevole che non si vaccina”. Rosario Sergi, sindaco di Platì, controbatte: «Avremmo preferito un’interlocuzione istituzionale con la Regione Calabria, pur condividendo l’obiettivo della tutela della salute pubblica e l’avvio di una attività di informazione e prevenzione sul territorio». Dopo le sollecitazioni il Comune di Platì ha avviato, nonostante il giorno festivo, interlocuzioni istituzionali con il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, e con l’amministrazione regionale al fine di accelerare la campagna vaccinale nei propri territori. Gianluigi Scaffidi, Commissario ASP RC, annuncia: “Sono stato piacevolmente sorpreso dal tempestivo contatto avuto con il Presidente del Consiglio Comunale di Platí Paolo Ferrara.
Dopo la sollecitazione del Presidente Occhiuto abbiamo immediatamente concordato il da farsi e nei prossimi giorni concretizzeremo un programma che porti la campagna vaccinale all’interno del Comune di Platí “. Di fatti, nonostante le difficoltà in alcune zone e dopo questo acceso dialogo, la campagna vaccinale è in ripresa. Secondo i dati forniti dalla Regione, centomila dosi somministrate nei primi sette giorni di dicembre, con la media di duemila prime dosi al giorno.
Il presidente Occhiuto esprime soddisfazione per come il Comune ha reagito al suo sollecito.