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70 i casi Covid a Roccella, il sindaco scrive una lettera ai cittadini

Nelle ultime settimane a Roccella sono stati registrati numerosi casi Covid e l’amministrazione ha diffuso alcuni comunicati per tenere informati i cittadini sul focolaio.
Ecco l’ultima lettera che Vittorio Zito ha condiviso con i roccellesi

Come annunciato nel precedente comunicato, nelle prossime settimane informeremo la cittadinanza e i turisti sull’andamento dei casi Covid registrati a Roccella attraverso comunicati con cadenza settimanale. Il presente comunicato si riferisce ai casi registrati nella settimana dal 25 luglio all’ 1 agosto.

È stata la settimana nella quale, grazie a comportamenti coscienziosi di chi era venuto a contatto con i primi casi registrati fino al 25 luglio e all’intenso lavoro dell’ Unità istituita presso il Comando dei Vigili Urbani, è stato possibile evidenziare, isolare e tracciare i contatti di tutti i 70 casi attualmente attivi. Ciò ha reso possibile circoscrivere il diffondersi dell’infezione, come dimostra l’andamento dei nuovi contatti giornalieri che ha toccato il picco il 28 luglio con 19 nuovi casi per poi registrare nella giornata del 1 agosto solo 2 nuovi casi. E’ probabile che registreremo ancora qualche nuovo caso – che sarà accompagnato però da guarigioni dei primi casi – ma è ragionevole pensare che il peggio sia alle spalle.

Non è la prima volta che ci misuriamo con la gestione di situazioni potenzialmente critiche nella diffusione del Covid a Roccella. Lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo e lo faremo sempre con gli “ingredienti” necessari alla loro gestione: calma – per non trasformare legittime preoccupazioni collettive in isterismi che farebbero assumere provvedimenti dannosi e controproducenti – e trasparenza nella comunicazione. Non è certamente facile gestire situazioni come queste e cerchiamo di farlo nel miglior modo possibile, per assicurare a tutti – cittadini e turisti – di vivere con tranquillità e sicurezza queste giornate di agosto.

In questo scenario, come avviene ogni qual volta si registrano situazioni di potenziale crisi, c’è qualcuno che, per mero calcolo politico, spera che la situazione sfugga di mano e diventi ingovernabile. Lo fa, come avviene da molti anni, non promuovendo iniziative pubbliche, incontri, interrogazioni, ma usando i social, strumento preferito da chi vuole insinuare dubbi e inseguire complotti.
L’Amministrazione, quindi, viene velatamente (e non tanto) accusata di voler nascondere i dati (perché non abbiamo pubblicato il bollettino sui casi Covid) e di aver gestito con leggerezza la situazione, non avendo assunto provvedimenti di isolamento sulla base dei risultati del tampone rapido.
In ordine alla prima questione, dobbiamo dire che c’è un fondo di verità. Non abbiamo pubblicato il bollettino perché abbiamo ritenuto, e riteniamo, che data l’incisività con cui si sono manifestati i casi e il particolare momento che vede la presenza di molti turisti, per informare compiutamente sia meglio un articolato comunicato che il semplice bollettino. E nel giro di 5 giorni questo è il secondo comunicato. Un comportamento francamente irragionevole per chi avesse avuto intenzione di insabbiare e nascondere.
In ordine alla seconda questione, il ricorso alle ordinanze di isolamento a seguito di tampone rapido si è reso necessario nella stagione invernale per poter assumere provvedimenti immediati ed incisivi per contenere il diffondersi dell’infezione, primi fra tutti i provvedimenti di chiusura delle scuole. Capiamo che qualcuno sperava e tifava affinché Roccella fosse dichiarata una sorta di zona rossa, per poi prendersela con l’Amministrazione. Noi invece abbiamo creduto opportuno, e crediamo opportuno, governare questa situazione con raziocinio, avendo a mente il bilanciamento tra il reale pericolo di velocissima diffusione del virus e l’interesse collettivo al  prosieguo delle attività secondo i canoni della zona bianca.
Non si tratta di tutelare gli interessi delle strutture ricettive e delle attività commerciali contro l’interesse alla salute dei cittadini, ma di evitare che paure irrazionali, strumentalmente cavalcate, possano portare ad effetti devastanti per l’economia della nostra cittadina e per le centinaia di famiglie che vivono di turismo.
È possibile farlo? Noi siamo sicuri di sì, se le decisioni da assumere si fondano su dati certi e i provvedimenti da prendere sono adeguati alla reale situazione, senza che si ceda a paure irrazionali.
Chi spera il contrario lo dica chiaramente, senza inseguire complotti che esistono solo nelle loro menti.
Vittorio Zito, sindaco Roccella
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