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venerdì, Aprile 19, 2024
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“Mandamento Ionico”: ecco le osservazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione, dopo essersi pronunciata in merito al processo “Mandamento Ionico” in cui venivano condannati 25 soggetti per vari reati di tipologia mafiosa, ha riconosciuto l’esistenza di un vero e proprio “sistema federale della ‘ndrangheta”.

Richiamando anche le osservazioni della Corte d’appallo reggina, i giudici ermellini hanno constatato ufficialmente come i soggetti in questione, facenti parte di un vero e proprio sistema criminale con tanto di cariche e titoli, fossero anche attivi nel campo del possesso illegale di armi che, stando alle intercettazioni, venivano utilizzare senza scrupolo per programmare intimidazioni e omicidi.

Una vera e propria vita associativa fatta di riti, titoli, summit e azioni, il tutto atto a far prosperare l’organizzazione criminale e i soggetti che ne fanno parte.

Il verdetto definitivo: Roberto Aguì (13 anni); Giuseppe Armocida (13 anni); Nicola Armocida (18 anni); Carmelo Balzano (14 anni); Antonio Barbaro (18 anni); Vincenzo Cord’ (30 anni); Antonio Manglaviti (12 anni); Domenico Musolino (13 anni e 6 mesi); Santo Palamara (24 anni); Antonio Polito (9 anni); Aurelio Staltari (17 anni); Vincenzo Cataldo (6 mesi); Carmelo Ielo (13 anni e 6 mesi); Giuseppe Martelli (13 anni e 6 mesi); Domenico Nastasi (10 anni); Domenico Santanna (9anni); Carmelo Talia (15 anni e 4 mesi); Attilio Vittorio Violi (15 anni); Leo Zappia (22 anni); Cosimo Zucco (7 anni); Domenico Zucco ( 5 anni e 6 mesi);

Pena riformulata per: Francesco Mollica (10 anni); Carmine Sergi (11 anni e 4 mesi);

Annullamento senza rinvio della sentenza impugnata nei confronti di:  Essaadia Maani, assolta “per non aver commesso il fatto”, Francesco Milieri “per non aver commesso il fatto”. Annullata la sentenza per l’imputato Francesco Mollica, limitatamente alla pena principale, rideterminata in anni 10 di reclusione. Sentenza annullata anche per Giuseppe Pelle (cl. 60), limitatamente al reato di cui al capo F1), “per non aver commesso il fatto”, ed eliminato il relativo aumento di pena in continuazione nella misura di anni 1 di reclusione. Per la posizione di Leonardo Policheni, i giudici hanno annullato limitatamente al reato di cui al Capo H4), “per non aver commesso il fatto”.

Annullamento con rinvio per: Michele Carbone, Sebastiano Giorgi, Antonio Ietto, Giuseppe Ietto, Domenico Pelle e Giuseppe Sergi.

Confermate le assoluzioni di: Tonino Scipione, Santo Giuseppe Aligi, Gaetano Richichi, Antonio Sergi e Pasquale Barbaro.

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