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martedì, Aprile 23, 2024
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Ecolandia riparte. Vietato calpestare i sogni

Giusi Mauro ci parla del Parco di Ecolandia

I sogni, al Parco Ecolandia prendono vita, in un soleggiato sabato pomeriggio, con una folla di gente accorsa a prendere per mano un luogo “ferito”, nell’anima. Prova a rialzarsi in un pomeriggio all’insegna della solidarietà, della condivisione, della partecipazione, dell’arte, dei giochi, della natura. A distanza di una settimana dal rogo che ha distrutto i locali che ospitavano gli uffici della direzione, Reggio si ritrova numerosa sulla collinetta di Arghillà che sovrasta lo Stretto per esprimere vicinanza al Consorzio Ecolandia e a tutti quelli che lavorano all’interno del Parco. Un murales ricorda che, qui è: “vietato calpestare i sogni”. E infatti il sogno Ecolandia non si è spezzato, riapre e andrà avanti e sarà sempre più bello, grazie all’incoraggiamento della gente perbene, del mondo associazionistico, delle istituzioni. “Ci sono centinaia e centinaia di giovani, tante persone, tante associazioni, tanti che ci hanno fatto pervenire il loro incoraggiamento anche a livello nazionale. Sono veramente tante organizzazioni anche importanti. Eh cosa le debbo dire – dice emozionato il presidente del Parco Gianni Pensabene , non siamo stupiti del fatto che siano venuti in tanti, perché la gente sente questo Parco come suo, vengono per portare i loro bambini, perché è un luogo all’aperto, non ci sono strade, i bambini sono al sicuro, possono passare una giornata lieta. È un parco che si affaccia sullo Stretto di Messina in uno dei più bei panorami e dei più bei paesaggi che la città può offrire. Un luogo forse ancora sottovalutato, ma è anche un luogo simbolico perché è un momento di bellezza all’interno diciamo di un quartiere che è un po’ in difficoltà, quindi, c’è una ragione profonda dell’essere qui e del continuare a lavorare e a coltivare quel sogno che una bella squadra di persone ha coltivato per tanti anni”. Si riparte e si ricostruisce, come sottolinea Laura Cirella, presentatrice dell’evento; il Parco resterà aperto e da lunedì tutte le attività ripartiranno. È stata avviata una campagna di crowdfunding con un invito a scansionare il Qr code per poter contribuire alla ricostruzione, ed è stata avviata una raccolta fondi posizionando una cassetta delle offerte nella biglietteria del Parco. Tantissimi sono stati i messaggi di solidarietà provenienti da tutta Italia letti davanti tutti i presenti ed intervallati  dalle esibizioni di molti artisti, che hanno voluto offrire il loro contributo come:  Fulvio Cama (che dopo due anni ha riproposto la canzone dedicata fa all’Aspromonte distrutto dalle fiamme), Teresa Mascianà e Scena nuda con Teresa Timpano. Molti anche gli interventi da parte di rappresentati delle associazioni e delle istituzioni. Il primo cittadino Giuseppe Falcomatà, che non è voluto mancare all’appuntamento, ha dichiarato: “La città ha risposto sempre quando è stata attaccata, quando ha sentito di subire un torto rispetto a qualcosa che fa parte di sé, ed Ecolandia evidentemente lo è. Ecco perché io nel mio intervento parlavo di beni comuni non semplicemente di beni del comune. La città checché qualcuno ne voglia dire non è affatto morta, è viva in tutte le sue pieghe e i suoi risvolti sociali, culturali, sportivi, associativi. Insomma qui c’è tanto della città, non c’è tutta la città, ma c’è tanto ed è davvero un’ottima risposta. È bello vedere questo parco vivo e vissuto”. “Quello che è stato distrutto, noi lo ricostruiamo. Forse questa è la parte più facile –prosegue il Sindaco- la parte meno romantica, la parte dovuta, la parte più fredda forse. Perché è anche dovere di un’amministrazione ricostruire laddove si è distrutto, ma la ricostruzione non è solo cemento e mattoni, la ricostruzione deve essere un moto di orgoglio. Questo evento negativo possa essere la scintilla che ci fa rendere conto di tutta la bellezza che abbiamo intorno, che spesso diamo per scontata e che, invece, è frutto da un lato della fortuna di essere nati in questa terra, dall’altro dello straordinario lavoro di chi come il consorzio Ecolandia da sempre non lo ha soltanto manutenuto e tenuto vivo, ma lo ha implementato di attività, lo ha curato, lo ha riempito di contenuti, insomma ha fatto di Ecolandia quello che è oggi. Questo è lo straordinario lavoro e la risposta non deve essere soltanto quella che parte dal momento emozionale. La risposta migliore è quella che questo Parco sia così sempre ogni giorno”. Sulla stessa scia Giusy Caminiti e Sandro Repaci, sindaci di Villa San Giovanni e Campo Calabro.  Un fiume di persone ha dimostrato che una speranza ci può essere! “Nella tristezza di un evento che non avremmo mai voluto vedere, – è il messaggio della direzione – un barlume di luce emerge dalla grande partecipazione di tantissime persone, giovani, bambini, adulti, delle diverse associazioni, delle autorità, le istituzioni. Non ci sono parole per esprimere il nostro ringraziamento per avervi sentito davvero così vicini. Assieme, possiamo ripartire”.

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